Perchè Capitano tutte a me!? Si chiese Fiona... perchè sei bionda fuori e anche un po' dentro, si rispose.

mercoledì 6 giugno 2012

Stanchezze e piccole invidie

A volte Fiona è stanca, stanca di pensieri, vicissitudini e piccoli o grandi problemi che si presentano sulla sua strada e su quella dei suoi cari.

Stanca dei consigli dei tuttologi che saprebbero sempre cosa fare, come farlo e soprattutto quando farlo, con tempismi che neanche gli sceneggiatori di beautiful farebbero meglio.

Stanca delle parole di circostanza, dei visi falsamente contriti, di chi ti ascolta perché aspetta in cambio qualcosa o solo perché in fondo ha più voglia di dire la sua che di ascoltare realmente.

Perché a volte quando una persona si sfoga lo fa solo per non parlare contro il muro, non ha bisogno di delucidazioni filosofiche,ma di qualcuno che stia buono e zitto ad ascoltare, magari anche con l'aria un po' interessata.

In quei momenti di stanchezza, Fiona prova un brutto sentimento e si sente anche una pessima persona, ma ha il coraggio di ammetterlo a se stessa e pubblicamente.

Fiona a volte,stupidamente o giustamente non si sa, si trova ad invidiare di un invidia piccola e maldestra quelle persone che hanno una vita più semplice e leggera.
Una vita nella quale qualcuno si premura per loro e non devono affrontare tutto sempre da sole, una vita in cui possono mollare i remi e lasciare che qualcun altro si occupi della conduzione della nave.

Pensa a quelle donne che hanno prima una famiglia e poi un marito che si occupa di tutto, mentre loro possono premurarsi di abbinare la borsa alle scarpe o di bere esattamente 2,5lt di acqua al giorno perché è molto utile per la ritenzione idrica.

Pensa,quando è stanca e la giornata è andata peggio del solito, che loro siano delle privilegiate, adagiate in quella bambagia tipica di chi non prende una posizione.

Poi, quando tutto questo passa e Fiona raggiunge anche solo uno dei suoi piccoli obiettivi, si dice che forse è meglio andare in giro con la borsa non abbinata alle scarpe e con una leggera buccia d'arancio sulle chiappe, piuttosto che dover sempre dire grazie a qualcuno.

sabato 2 giugno 2012

Detersivi e soddisfazioni disincrostanti

Fiona odia sopra ogni cosa fare le pulizie.
Lo dice con schietta onestà e senza temere che qualcuno possa dire: "ma come?! Io adoro il sabato mattina, dopo una settimana di lavoro, dilettarmi a spruzzare sgrassatore a destra e a manca!"

Infatti in uno dei suoi sogni più reconditi Fiona è la vincitrice del Superenalotto e ha uno stuolo di persone di servizio che si occupano di tutto.

Detto ciò, fintanto che la vincita non avverrà, per decenza, Fiona ritiene di dover sanificare l'ambiente casalingo.

Questa mattina quindi ha provveduto a tale incombenza partendo dalla sua stanza preferita, il bagno.

Mentre si accaniva con inaspettata malvagità sulle piastrelle del box doccia si è posta il primo interrogativo della giornata:chi sa se Kafka, Calvino o Montale hanno mai tratto ispirazione per le loro opere dalla pulizia del bagno..
Data la ovvia risposta Fiona ha capito che non vincerà mai un Pulitzer,se ne è fatta una ragione e ha inforcato il nuovo detersivo.

La finissima tecnica di scelta dei detersivi per la casa è equivalente all'amore per i lavori domestici, quindi Fiona acquista quelli in offerta,con buona pace di Wonder N. che è più una "casalinga di Voghera", e rimane nei secoli fedele agli stessi marchi. Insomma lei è una che non scambierebbe il suo fustino per 2 di marca diversa, Fiona invece consegnerebbe tutti e tre i fustini al tipo insieme alla cesta dei panni sporchi.

Il nuovo detersivo da bagno di Fiona è un anticalcare strafamoso, ed in effetti Fiona tra uno spruzzo e una passata di spugna si è trovata a gioire dell'efficacia di tale prodotto.
Era proprio una sorta di soddisfazione, così si è fermata un secondo a guardarsi dall'esterno...

Mocio in mano, canotta, mutanda stinta e mollettone in testa, cantando sulle note dei depeche mode una canzone che fino a qualche anno fa ballava in disco con un moijto al posto del Mocio e decisamente vestita meglio.

I tempi sono proprio cambiati e questa soddisfazione da anticalcare porta a pensare che,forse, Fiona sta proprio invecchiando.

venerdì 1 giugno 2012

L'ansia che ti assale

Ecco lo sapevo, neanche un’idea… ero certa che sarebbe finita così, posso spremermi le meningi, ragionare dei massimi sistemi, leggere la Bibbia al contrario, ma non riuscirò a cavare un ragno dal buco.

Che poi perchè si dice cavare il ragno dal buco? Chi avrà interesse a tirar fuori un aracnide, orrendo, zamputo e potenzialmente velenoso  dalla sua casa, io lo lascerei lì.
Che già una volta, ad un ragno, ho lasciato in concessione l’utilizzo esclusivo del bagno, tanto mi faceva schifo schiacciarlo o prenderlo e lanciarlo dal balcone. Con tutte quelle zampe poi, alcuni hanno anche i peli…

…In effetti, però, dovrei farmi una ceretta, sono imbarazzante. Con questo falso mito che i pelazzi delle bionde non si vedono, vado anche in palestra con i pantaloni a tre quarti.
Che peraltro non dovrei metterli neanche senza peli, sti benedetti pantaloni, dato che ho i polpacci da calciatore che, si sa, su una donna non son mai belli.

Però con i tacchi, se portassi i tacchi un po’ di più, mi slancerebbero, invece vado sempre in giro con le ballerine, come se avessi le gambe lunghe e affusolate.

Mmm le ballerine, che invidia! Io avrei voluto fare la ballerina da piccola e invece Wonder N.  niente- Wonder N. è la mamma di Fiona-, “vai al conservatorio!” le diceva… così oggi ho il culo largo, le gambe non affusolate e le unghie inguardabili a suon di smangiucchiarle per sei anni.

Però, dovrei fare anche la manicure, ma mi fa schifo farmi tagliuzzare le pellicine da sconosciuti, e poi per fare la copertura dell’unghia con il gel quanti soldi ci vogliono?! nooo troppi.

Fiona è in ansia cosmica da eccesso di novità, non trova assolutamente nulla da scrivere e lascia la sua mente vagare verso lidi inutili.

Promette di fare di meglio, forse, quando l’ansia si placherà.