"Salve"
dice la signorina dall'aria gentile e dalle dita affusolate
"Salve sono qui per il massaggio Endospheres Therapy"risponde fiona dai piedi gonfi e la faccia con i segni del cuscino
In un bisbiglio la signorina mi dice
"venga le mostro dove può lasciare le scarpe"La cosa mi inquieta, io e le mie scarpe abbiamo uno stretto rapporto, ci vogliamo bene e non avendo le scarpe vicine, nel caso di fuga per incendio mi vedrei costretta a fare, come nei miei peggiori incubi, una corsa a piedi nudi per strada.
Quando una persona bisbiglia, in automatico porta anche te a bisbigliare, così mi adeguo al tono di voce e le dico:
"scusi, mi spiega cos'è l'Endospheres Therapy"e lei, con sguardo tra il compassionevole e l'interrogativo, dall'alto del suo camice bianco da estetista di alto lignaggio mi dice:
"il nostro trattamento, unico nel suo genere, prevede l'applicazione del macchinario Endospheres a tutte le parti del corpo, insistendo sulle criticità con due o più passaggi"ecco.. ora si che mi è chiaro -.-
Mi porta in un bellissimo camerino con un lettino, una serie di macchinari, diffusori di aromi, cuscini, sete e stoffe sparsi qui e li. L'ambiente è odoroso di ambra e legno, accogliente caldo e con gli stucchi sul soffitto, mi approprio del meraviglioso tanga di carta (come se il tutto non fosse gia umiliante) e nuda come un verme mi stendo sul lettino, per decenza copro le pudenda con un telo caldo e chiudo gli occhi.
Circa 3 minuti dopo sono in stato di catalessi, secca sul lettino, manca pochissimo per riprendere il sonno interrotto poche ore prima e dar inizio alla prima ronfata, che entra la mia estetista, la professionista che mi renderà bellissima!
E' bello affidarsi a chi sa fare il proprio mestiere e sono qui speranzosa, ma non entra la ragazza dalle dita affusolate e dall'aria angelica.
No
Entra uno scaricatore di porto alta 1,35 m con le mani spesse 4cm e l'aria di chi mi farà del male.
Il mio stato di allarme da assenza di scarpe si amplifica nel momento in cui il Macchinario Endospheres viene acceso e produce un rumore simile ad un pastamatic elettrico del '72.
Ma voglio stare serena... la signorina inizia il suo lavoro e passa questo tubo rotante su ogni ciccia del mio corpo.
Il primo passaggio è un po' fastidioso, ma tutto sommato piacevole.
Poi il camallo-estetista comincia a parlare della Moratti, delle imminenti elezioni a sindaco di Milano del suo pensiero sull'ecopass della situazione politica italiana e l'incanto è rotto.
45minuti di torture politico-sociali accompagnati dal rumore del pastamatic.
Alla fine del massaggio l'estetista mi dice: "Però lei è abbastanza tonica, nonostante tutto la sua criticità è concentrata solo nella fascia addominale".
dice la signorina dall'aria gentile e dalle dita affusolate
"Salve sono qui per il massaggio Endospheres Therapy"risponde fiona dai piedi gonfi e la faccia con i segni del cuscino
In un bisbiglio la signorina mi dice
"venga le mostro dove può lasciare le scarpe"La cosa mi inquieta, io e le mie scarpe abbiamo uno stretto rapporto, ci vogliamo bene e non avendo le scarpe vicine, nel caso di fuga per incendio mi vedrei costretta a fare, come nei miei peggiori incubi, una corsa a piedi nudi per strada.
Quando una persona bisbiglia, in automatico porta anche te a bisbigliare, così mi adeguo al tono di voce e le dico:
"scusi, mi spiega cos'è l'Endospheres Therapy"e lei, con sguardo tra il compassionevole e l'interrogativo, dall'alto del suo camice bianco da estetista di alto lignaggio mi dice:
"il nostro trattamento, unico nel suo genere, prevede l'applicazione del macchinario Endospheres a tutte le parti del corpo, insistendo sulle criticità con due o più passaggi"ecco.. ora si che mi è chiaro -.-
Mi porta in un bellissimo camerino con un lettino, una serie di macchinari, diffusori di aromi, cuscini, sete e stoffe sparsi qui e li. L'ambiente è odoroso di ambra e legno, accogliente caldo e con gli stucchi sul soffitto, mi approprio del meraviglioso tanga di carta (come se il tutto non fosse gia umiliante) e nuda come un verme mi stendo sul lettino, per decenza copro le pudenda con un telo caldo e chiudo gli occhi.
Circa 3 minuti dopo sono in stato di catalessi, secca sul lettino, manca pochissimo per riprendere il sonno interrotto poche ore prima e dar inizio alla prima ronfata, che entra la mia estetista, la professionista che mi renderà bellissima!
E' bello affidarsi a chi sa fare il proprio mestiere e sono qui speranzosa, ma non entra la ragazza dalle dita affusolate e dall'aria angelica.
No
Entra uno scaricatore di porto alta 1,35 m con le mani spesse 4cm e l'aria di chi mi farà del male.
Il mio stato di allarme da assenza di scarpe si amplifica nel momento in cui il Macchinario Endospheres viene acceso e produce un rumore simile ad un pastamatic elettrico del '72.
Ma voglio stare serena... la signorina inizia il suo lavoro e passa questo tubo rotante su ogni ciccia del mio corpo.
Il primo passaggio è un po' fastidioso, ma tutto sommato piacevole.
Poi il camallo-estetista comincia a parlare della Moratti, delle imminenti elezioni a sindaco di Milano del suo pensiero sull'ecopass della situazione politica italiana e l'incanto è rotto.
45minuti di torture politico-sociali accompagnati dal rumore del pastamatic.
Alla fine del massaggio l'estetista mi dice: "Però lei è abbastanza tonica, nonostante tutto la sua criticità è concentrata solo nella fascia addominale".
Grazie professionista della bellezza, lo sapevo anch'io di aver la panza.
Nessun commento:
Posta un commento