Perchè Capitano tutte a me!? Si chiese Fiona... perchè sei bionda fuori e anche un po' dentro, si rispose.

martedì 3 aprile 2012

Il Ritratto di B Gray

Il magico mondo in cui lavoro è popolato da strane creature, che vivono esistenze diverse e si camuffano da bancari al mattino.
Sono certa che alcuni di loro la sera vestano tacchi a spillo e lustrini e ballino I will survive tutta la notte.
Altri fanno di certo parte di misteriose e discutibilissime organizzazioni para-cattoliche che vietano molte delle libidinose attività umane e rendono questi personaggi malmostosi e irascibili come le renne di Babbo Natale che si cibano solo di licheni.

E poi ci sono le colleghe, quelle simpatiche e carine, quelle con le quali chiacchiero volentieri e che intrattengo con tutte le mie fregnacce.
E tra loro c'è la collega B.

La collega B. è una bella ragazza, ma non bella e basta, lei ha quel dono che "o ce l'hai o non ce l'hai" mica lo puoi imparare: lei è fine.
La caratteristica di risultare fine, più che bona è una cosa meravigliosa perchè tutto quello che fai sembra più carino, non come Fiona che quando cammina sembra stia facendo la vendemmia nel tino.
Lei può venire in ufficio con i jeans e sembrare fine, con il tailleur e sembrare fine, anche con uno scolapasta in testa millantando di essere pastafariana sarebbe fine comunque.

Ha la capacità di portare una giacca gialla o il cappotto di astrakan con la naturalezza con la quale io porto i jeans la domenica pomeriggio.

Inoltre pare abbia il dono di riuscire ad abbinare tutto.
Qualora comprasse il ricambio per il mocio, saprebbe renderlo un top da urlo ed abbinarlo a giacca, borsa, scarpe e a un paio di occhiali da sole, così come io riesco ad accostare il marrone e il blu (uno dei pochi accostamenti a me riusciti con il blu).

Inoltre devo confessare che ho quasi avuto un mancamento quando ho scoperto l'età della collega B che ha qualche anno più di me e ne dimostra almeno 5 di meno.
Sono convinta che abbia un ritratto, come dorian gray, che invecchia al posto suo.

La prossima volta che la incontro le guarderò i piedi, sperando che siano tozzi (visto che i miei lo sono e mal comune mezzo gaudio), ma sono certa che, con una punta di invidia, scoprirò che anche quelli sono fini.

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